Stando alle chiacchiere,
di questi tempi, il morire
ha una causa in più
con un soffrire,
da come racconta
qualche sopravvissuto,
che non auguro a nessuno
neppure
per fargli provare
tutta la mia noncuranza.
Meglio soffrire di solitudine
o di lontananza
e nel tempo che avanza
andare a piedi
fino alla distanza
più lontana
che il paesaggio propone
con il cuore scoppia
di maleparole
contro me stesso
che ancora come un fesso
si mantiene appeso
a quello che prometti
ma, in verità, aspetti
qualcuno di meglio,
più sveglio,
più masnadiero,
un forestiero
tutto da scoprire.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 19.12.2020
Nessun commento:
Posta un commento