Cosa dovrò aspettarmi
se non una condanna
se tu da sempre mi accusi ?
Con quale danno
ho abusato di te
che non tollera
la nostra specie,
che la stipulatio
non contempla ?
Quel bacio casto
o di religione
non ha avuta un’oscula
adeguata,
corrispondente ?
Troppo è
il mio animo incapiente
preso da te
che Venere non sei
ma d’altra fiata,
d’altro suggello,
che un’altra Minerva…
appari….
senza mai darmi niente...
senza mai darmi niente...
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 11.12.019
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