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giovedì 24 ottobre 2019

Qualunque tregua


Qualunque tregua

Qualunque tregua
mi resterà indigesta
se la manifesta impotenza
non muterà carattere.

Io e te e noi
abbiamo bisogno
di caratteri
che dicono
in maniera chiara,
concludenti
cosa vogliamo fare
delle nostre esistenze.

Non possiamo restare
appesi ai rami a maturare
cadendo al suolo
senza provare
la possanza di un morso,
la dolcezza di una bocca
che ci divora
e ritorna a farlo
col piacere di farlo.

Se ti parlo così
ho le mie ragioni.
Se le tue non sono come le mie
mi aspetto un abbandono
e non una noia per morire
per non dire
quanto ho bisogno di te
per amare.


Ti guardo non per ricordarti,
per avere di te ogni ragione
tutte quelle che ci tengono assieme
fino a stancare gli occhi nel guardarti,
che a dimenticarti non ci riesco
neppure quando esco
all’aria fresca e i brividi
mi riducono a un pizzico di carne
ma non di amore
che il cuore resta un pugno
a ricordarti ancora
con una forza indomita
ed un coraggio immenso
senza l’incenso
per glorificarmi.

Gioacchino Ruocco
21.10.019            Ostia Lido


Whistleblowing

A volte mi chiedi
cosa ho fatto oggi.
Da adesso in poi
non posso dirti
più del necessario
della mia sopravvivenza.

Dovrò rimediare
altre parole
“per tutelare
interessi confliggenti”.

Il mio ritorno a casa
sarà forse noioso
come avresti
voluto da sempre
stanca di sentirmi
raccontare.

Forse, dopo questo silenzio,
sarai tu a chiedermi
qualcosa
per dare al tuo riposo
quella convenienza
di cui lamenterai
l’astinenza.

Le desinenze
di certo cambieranno
parlandoti
non più di illeciti
e reati
che resteranno
attaccati a noi
dalla riservatezza

delle percorrenze
sulle tratte abituali
del viaggio
annotando i disagi
ma mai i connotati
che resteranno anonimi
come i peccati.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido         24.10.019

mercoledì 23 ottobre 2019

Vienimi a trovare....



Vienimi a trovare
se ne hai voglia.
Sicuramente
ci guarderemo
negli occhi
in cerca di noi stessi,
come eravamo una volta.

Sono partito
senza mai lasciarti
e tu hai vissuto
senza raccontarti
senza lasciarmi
il nuovo recapito.

Ho fatto la figura,
senza vergognarmi,
dell’innamorato deluso,
dimenticato un giorno
sull’altare.

Forse non è stata un’amicizia,
ma la pigrizia
di non cercati più,
l’inimicizia
che non trovava il coraggio
di dirti va senza di me
dove ti piace andare.
Cose che si fanno da ragazzi…
Come si dice a Roma:
- Ma sti cazzi…!
senza cercarsi più.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido           24.10.019

Si appiccio ‘o ffuoco...






Si appiccio ‘o ffuoco
ancora a miez’juorno
nun è sulo
pe na cumpagnia.

A mangià sulo
proprio ’un se ne scenno
e ‘o sennuzzo
ca me veno quanno agnotto

me strozza quase quase
ca nun se po’ mangià
chiagnenno.
Si nun ce stisse  cchiù

dint’a sta casa
io a chi m’appengo ?
So’ cchiù ‘e vvote
ca io me trattengo

ca chello ca  me sfogo,
me leve ‘a cuollo
tutt’a malincunia
ca me faie veni

quanno me dice
ca nun te stò a sentì,
ca faccio sulo e sempe
‘e capa mia.

Ma nun se po’ campà
senz ‘a n’idea
penzanno  sulamente
a ‘e fatte proprie.
Vedè ca tante se ne vanno
e nuie ca campammo
‘e nustalgia
e pe quanno torneno,

pe quanno hanno bisogno
ancora ‘e nuie.
E a chillo ca ce chiamma
chi ce penza ?

Gio Ruocco
Ostia Lido  23.10.019


‎Anna Di Cerbo‎ a Gioacchino Ruocco





In questo giorno dell'anno scorso, ebbi il piacere di leggere la tua poesia dedicata alla Primavera Stabiana. Ricordo che la condivisi, sul mio diario. Oggi mi e' ricomparsa fra i -Ricordi- da parte di FB e l'ho ricondivisa sempre nel mio diario, in quanto non sono riuscita a condividerla nel tuo, nel caso che ti interessi il commento che feci, a suo tempo, come presentazione. Buon pomeriggio!
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Commenti
·         Gioacchino Ruocco Cara Anna, i tuoi giudizi, in maniera particolare e quelli lasciati da altri li annoto abitualmente nello spazio della pagina dedicato ai commenti, ma ogni tanto li raccolgo nella pagina dedicata del Blog Poesie RG. Mi tornano sempre cari che sempre graditi perchè dicono la sincera verità. Ancora oggi non so certi versi come nascono dentro di me. Improvvisamente avverto l'esigenza di scrivere e se sono in macchina mi fermo segnalando la mia posizione e allora riparto quando ho esaurito l'ispirazione. Ho letto tanto da ragazzo dai sedici anni in poi, ma continuo a leggere di tutto. Ho accumulato in caso credo un migliaio di libri. Oggi mi è capitato sotto mano l'antologia "Dell'amore dell'odio " di Dario Jaramillo Aguduleo, poeta colombiano, nato nel 1947 - Ponte Sisto editore. Intrattengo rapporti con poeti portoghesi (Rzorpa Ruimonti) e venezuelani (Sandra Gutierrez) e qualche inglese. Non mi faccio mancare niente. E poi ho la tua stima e di qualche altro che mi vizia al par tuo anche qui a Roma. Ho avuto tra gli estimatori anche lultima moglie di Salvatore Quasimodo, la ballerina e potessa Maria Cumani e di altri che ho incontrato fino a qui che non elenco per parsimonia.Comunque la mia stima per te è sincera, verace ed autentica. Quella della Primavera è dato la stessa sensazione che i diede il mio professore o la professoressa Ricci, ecc. ecc.Dal grande caldo di Roma alla dolcezza che arriva a sera dal Faito, da monte Coppola e si confone col respiro del mare che sono sicuro profuma ancora di salmastro. Santa notte ed un felice riposo. Gioacchino

e qualche inglese----Messaggio originale----
Da: "Anna Di Cerbo su Facebook" <notification+kr4mee5rnysa@facebookmail.com>

Data: 21/07/2016 18.05

A: "Gioacchino Ruocco"<gioacchinoruocco@libero.it>

Ogg: Anna Di Cerbo ha scritto sul tuo diario

Facebook@media all and (max-width: 480px){*[class].ib_t{min-width:100% !important}*[class].ib_row{display:block !important}*[class].ib_ext{display:block !important;padding:10px 0 5px 0;vertical-align:top !important;width:100% !important}*[class].ib_img,*[class].ib_mid{vertical-align:top !important}*[class].mb_blk{display:block !important;padding-bottom:10px;width:100% !important}*[class].mb_hide{display:none !important}*[class].mb_inl{display:inline !important}}--> "In questo giorno dell'anno scorso, ebbi il piacere di leggere la tua poesia dedicata alla Primavera Stabiana. Ricordo che la condivisi, sul mio diario. Oggi mi e' ricomparsa fra i -Ricordi- da parte di FB e l'ho ricondivisa sempre nel mio diario, in quanto non sono riuscita a condividerla nel tuo, nel caso che ti interessi il commento che feci, a suo tempo, come presentazione. Buon pomeriggio!" - Rispondi a questa e-mail per commentare il post.

Facebook Anna Di Cerbo ha scritto sul tuo diario Anna Di Cerbo21 luglio alle ore 18:05 In questo giorno dell'anno scorso, ebbi il piacere di leggere la tua poesia dedicata alla Primavera Stabiana. Ricordo che la condivisi, sul mio diario. Oggi mi e' ricomparsa fra i -Ricordi- da parte di FB e l'ho ricondivisa sempre nel mio diario, in quanto non sono riuscita a condividerla nel tuo, nel caso che ti interessi il commento che feci, a suo tempo, come presentazione. Buon pomeriggio! Mi piaceCommenta Visualizza post Rispondi a questa e-mail per commentare il post.

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Anna Di Cerbo Complimenti per le eccellenti persone che, a ragione, ti hanno onorato della loro amicizia. Mi congratulo con me stessa di aver saputo apprezzare da subito, alla prima lettura della tua meravigliosa poesia -La Primavera - la maestria e la malìa di rapire l'interesse di chi legge e di sedurre il suo sentire, coinvolgendolo nell'indicibile atmosfera che la lirica evoca! Che non e' da tutti!!! La tua partecipe nostalgia per i luoghi della trascorsa infanzia e gioventù, penso che si sia sublimata nella genuina ispirazione del meglio della tua produzione poetica.Questo e' il mio giudizio. Ora da uccel notturno quale sono,mi rendo conto che da 10 minuti e' iniziato il nuovo giorno, in cui festeggi il compleanno. Mi e' gradito pensare d' essere, forse, la prima persona a farti gli auguri! Che sia per te un felice giorno, seguito da tanti altri, sereni ed appaganti come meriti. Buona notte!
·         Gioacchino Ruocco Cara Anna ormai ti vedo come un'amica e una sorella maggiore. La prima è stata mia sorella Teresa, suora carmelitana di Suor Teresa del Bambin Gesù, che si trova da pochi giorni a San Paolo del Brasile in missione fino alla fine di settembre per ascoltare i bisogni delle consorelle e poi quelle del Canada. E' la più piccola della famiglia, l'omega come lei ama dire. Ti racconto qualcosa di me soltanto per il desiderio di mostrarmi come sono, anzi. La mia vita cerco di viverla senza riverenze, ma nel rispetto che è dovuto e sento di dovere agli altri nella considerazione che siamo uno uguale all'altro. Basta volerlo. Continuo ancora oggi ha pagare la mia onestà intellettuale e politica, morale e affettiva senza mezzi termini. QUELLO CHE SCRIVO sgorga istintivamente dalla mia anima che trovo sempre vicino agli altri senza fare il martire. Basta pensare che tra le amicizie politiche ho avuto anche il presidente Fanfani, scherzando, ridendo della sua vita politica e dell'amicizia che tra di noi si era creata. Ci stava e si divertiva come un matto alimentandola con i suoi riciordi personali che non conoscevo. Tempo fa ne incontrammo la vedova, Maria Pia,già vedova di Montanelli, alla festa degli Emirati arabi in via Veneto e fu felice di rivedercie e di intrattenerci con ricordi di Amintore artista che aveva imparato a dipingere per il castigo propinatogli dalla madre dopo aver ridotto in figurine un'opera di un maestro cge era in casa loro.Ancora grazie per gli auguri e alla prossima. Ciao e buona giornata anche a te. Fraternamente Gioacchino.


Ogg: Anna Di Cerbo ha commentato il suo post.

Anna Di Cerbo ha scritto: "Complimenti per le eccellenti persone che, a ragione, ti hanno onorato della loro amicizia. Mi congratulo con me stessa di aver saputo apprezzare da subito, alla prima lettura della tua meravigliosa poesia -La Primavera - la maestria e la malìa di rapire l'interesse di chi legge e di sedurre il suo sentire, coinvolgendolo nell'indicibile atmosfera che la lirica evoca! Che non e' da tutti!!! La tua partecipe nostalgia per i luoghi della trascorsa infanzia e gioventù, penso che si sia sublimata nella genuina ispirazione del meglio della tua produzione poetica. Questo e' il mio giudizio. Ora da uccel notturno quale sono, mi rendo conto che da 10 minuti e' iniziato il nuovo giorno, in cui festeggi il compleanno. Mi e' gradito pensare d' essere, forse, la prima persona a farti gli auguri! Che sia per te un felice giorno, seguito da tanti altri, sereni ed appaganti come meriti. Buona notte!" -

martedì 22 ottobre 2019

Ancora sul Calvario...





Ancora sul Calvario
a bestemmiare
per la mia incapacità
di salvare il mondo.

Forse non ero
il Cristo adatto
per poterlo fare
se ancora io mi danno
nel donarmi…

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido  22.10.019







Calvario (dal latino Calvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», traduzione dall'aramaico gūlgūtā «cranio, teschio», in greco Γολγοϑᾶ, da cui il latino Golgŏtha e l’italiano Golgota. In arabo جُمجُمَة, ğumğuma)[1] è la collina (secondo la tradizione un monticulus)[2] appena fuori dalle mura di Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso.[1] Il nome deriva dal fatto di essere il luogo della sepoltura di Adamo o per la presenza dei teschi dei condannati non seppelliti.[3][4] In effetti il Golgota, per tradizione vuole essere la tomba di Adamo. In molte iconografie antiche infatti, le crocifissioni venivano raffigurate con un teschio inumato, dipinto sotto la croce.




mercoledì 16 ottobre 2019

ICE ONE pubblica la raccolta di inediti del 1990 Vol 1



From the 90’s to the future è il primo di tre volumi di una raccolta del materiale inedito, concepito e prodotto da Ice One tra il 1991 e il 1995. Questo materiale era stato ideato come proposte musicali per quelli che sono diventati album, come B-Boy Maniaco e Odio Pieno. I beats di questa raccolta sono stati recuperati dai master originali, e sono stati editati e rimasterizzati da Ice One stesso. Ad oggi questi beats inediti possono essere considerati come musica d’ascolto, per chi ama il suono degli anni 90, o come production music.



Omaggio a Charles Bukowski...


Omaggio a Charles Bukowski


Quando Dio creò l’amore
noi non c’eravamo ancora.
L’abbiamo imparato dagli altri,
dai loro sospiri di notte
dalle loro litigate,
dalle lontananze
che li separavano
provocando lagnanze
senza speranze.
Per quando mi riguarda
non ho mai capito
perché due che si amano
litigano più degli altri.

Forse per fare pace
per poi fare l’amore
quello che scuote i corpi
fino a dilaniarli,
fino ad allontanarli
a volte per sempre
con un rimpianto
che non finisce mai
che potrebbe
ricongiungerli ancora.

Il mio amore, invece,
è di quelli
che gioca a rimpiattino
che dice di non saperti,
di non averti
mai visto all’orizzonte
che ho dietro, che ho difronte
che a volte si perde in un girotondo
nei vortici del cuore,
che è al di la del letto.

Io che non son perfetto
ti prendo a volte
come un confetto
da sciogliere in bocca
lentamente
come i tuoi baci
quando mi aggrappo
alla tua lingua
fino a che non son capace
di astrarre il pensiero
per fare pace con me stesso
e con te
senza sentirmi un fesso
che non capisce niente.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido           16.10.019

domenica 13 ottobre 2019

Tra andare e tornare

Tra andare e tornare


Tra andare e tornare
ci vuole il tempo
del sonno che occorre
per sognarti
e correrti dietro
fino a quando
ho la forza di farlo.

Più avanti di me
corre il tarlo
del pensiero
che ancora
mi ammalia
nel cercare
tra le tue braccia
il ricordo
di un giorno felice.

Più lontano di un passo
non vado.
Nel guado
non voglio affogare
nel pianto a dirotto
o sentirmi sconfitto
nel galoppo di un cuore
che non sopporta
il dolore
di sopravvivere.

Gioacchino Ruocco

             Ostia Lido              13.10.019

mercoledì 9 ottobre 2019

Nature morte dal vivo...

Dal diario di Rosalba Spagnuolo...

Nature morte dal vivo... del 09.10.019


Dal vivo
le mangio volentieri,
ma se restano morte
ancora per un po'
non so che farci
se non utilizzarle per concime
per altre piante.
Hanno un sapore
che a me conviene
anche singolarmente,
ma messe tutte assieme
fanno un minestrone
un po' indecente,
forse una caponata,
forse un qualcosa
su cui mi mancano le note
per accordale come si conviene,
gli odori forse....
o qualche accidenti
che si chiama... intingolo
che a me non dice niente.
Mi piacciono i sapori della terra,
se delicati nelle loro essenze..
presenze austere
e senza peccato....

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido09.10.019