Ochoa a Montpellier
E’ duro
ricordare agli
altri
le buone parole,
le regole di vita
per viverne una
civilmente
e penalmente
corretta.
Le opere di
carità
non sono tante
tra corporali e
spirituali,
tra vestire gli
ignudi
e dare da
mangiare
agli affamati,
visitare gli infermi,
i carcerati,
consolare gli
afflitti
perdonare le offese
per non menarsi
ogni fine mese
ad ogni cambio di stagione
e ritrovarsi
nella disperazione
di conti che non tornano,
che non hanno capo
che col dare e avere
non torna niente
quando il turno cambia
per i tanti accidenti
per gli inconvenienti
non programmati
abbastanza
e i dolor di pancia
la tranquillità
di sgravarsi a domicilio
in un peristilio sicuro,
tra
quattro mura
domiciliari.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 16.01.2020
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