Translate

giovedì 20 agosto 2020

Le prede che belli mostriamo....

                   



                    Le prede

che belli mostriamo

fanno fede

sulla nostra imbecillità,

di un raccolto

inopportuno

dall’orto dietro casa

o dal mare

o dal cielo

quando il tempo

non è ancora maturo.

 

Ogni cosa vive per se

e per dare al vento

la sua voce in ogni momento

di cosa rappresenta,

degli odori che hanno

che alimentano

l’immaginazione del vivere,

di essere

i padroni del mondo

quando usiamo

o abusiamo

di tutte le cose

senza misura

e poi parliamo

di rispetto della natura

quando in un eccesso

di raccolto

buttiamo al macero

quello

che non utilizziamo

senza pensare a quelli

che potrebbero sfamare.

 

Non esagerare col basilico

sopra ai pomodori.

Oltre al profumo

ne avverto i dolori

nell’aroma che danno

per farmi saziar l’appetito,

condito ormai

più da pensieri

maturati ieri

prima del loro tempo di cottura

o della masticatura come occorre fare

declinando la loro essenza

che senza ne avrei fatto a meno

come una balla di fieno

in una mangiatoia.

 

A volte la vita che noia,

vista dal lato sbagliato

o dal punto più avaro

che dell’amaro

conserva il rancore

dell’impossibile ribellione

dell’altro.

 

Gioacchino Ruocco              

Ostia Lido 21.08.2020

da “Il cuore delle cose”


Nessun commento:

Posta un commento