Quando
succede che……
Quando
succede che uno ricco
s’incazza
contro uno povero
il
mondo mi casca addosso.
Come
potrò reagire
senza
essere preso per pazzo ?
C’è
un codazzo di gente
che
si metterà in fila
per
darmi del deficiente,
come
quand’ero ragazzo
e
chiedevo ragione
nell’ora
di religione
chi
era Cristo:
un
ebreo o un comunista ?
Dovetti
ripetere un anno
per
scoprire che non c’era
nessuno
migliore di me.
Come
quando dovetti menare
quell’uno
che si credeva
il
più forte di tutti della mia età.
Quando
le prese chiese vendetta
a
mia nonna con la quale vivevo.
Le
promisi di non farlo mai più
consumando
la mia gioventù
tra
torti e ragioni accorgendomi
che
i buoni sono sempre i più forti,
mentre
i coglioni facendo i buffoni
stanno
a fregarti il pane col lardo
che
sembra prosciutto se lo mangi sul tardi
Qualcuno
ancora mi frega
sicuro
che io non lo anneghi.
Sono
entrato e uscito dal carcere a vita
mille
volte ogni giorno. Non mi vergogno.
Faccio
da sempre opere di carità
San
Francesco mi prese vicino a se.
Vivo
senza pretese, mi basta poco.
Entro
ed esco dal fuoco come un cuoco
ed
ho la credenza piena di creditori.
Mi
basta poco come un uccello.
Con
quelli rapaci uso l’ombrello
e
a Dio dò quel ch’è di dio,
del
mio ne faccio quello che voglio.
La
cosa che odio è quando m’imbrogli.
Coi
matti ci vuole pazienza
coi
furbi tagliole d’intorno.
Gioacchino
Ruocco
Ostia
Lido 22.04.018
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