Hai fatto
demolire
il nido delle rondini
sotto il terrazzo a getto
lato mare.
Tanto hai detto
che ci sei riuscita
a farla finita
con quel nido
con la paura
di animali infetti.
Appena rotto
come i senza tetto
strette uno all’altra
stavano interdette
appese alla cortina
le due rondini
ancora stamattina.
Tornavano a volare
ma ritornando
il nido che non c’era
era un destino infame.
Se torneranno
con i loro voli
dai percorsi
imprevedibili
spero che
rifaranno il nido
zinzilulando
tra paglia e paglia
dentro un cielo
che dietro casa affiora
pieno di odor di mare
che a navigare
si riprende il cuore.
Naufragare
é un sogno
che non va consumato
anche se il giorno è aspro
di imprevisti
e brucia a volte
tutto come il letame
che a stento si consuma
assieme al pane
che frena gli istinti
e fa tornar la voce
per raccontare
cose
che le rondini
riscoprono nel tempo
e io dal cuor ripesco
e mi consolo.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido, 03/04/2013
Raccolta " Giorno per giorno"
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