Un altro giorno e poi finisce…
Un altro giorno e poi finisce
il raccapriccio di chiedere,
di andare.
Ormai la vita torna
all’essenziale.
Le spese,
giusto il necessario
o qualche strappo
per un po’ di gola.
Oggi
mi basta una parola
un monosillabo
per un perdono,
una negazione.
Cammino per la strada
e sono solo,
mi siedo e sento affianco
l’afflato stanco
di chi non trova pace.
Cerco il mio volto
dentro una vetrina
e sono vivo ancora stamattina.
Rassomiglio a me stesso,
come mi penso sempre.
E ‘ difficile, sai,
riconoscersi a una certa età
in quel ragazzo
che ancora non si arrende
che vuole dire e fare
senza sentirsi stanco di donare
il suo sorriso
a chi non ce l’ha.
Un altro giorno
vivendo in libertà
da ogni incanto.
La terra è un paradiso
troppo stanco
e le parole ormai
son troppe, tante
e chi ti ascolta
non sa che cosa dirti
che tu non sai.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 15/12/2013 h 7.30
Dalla raccolta “Giorno per giorno”
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