Passa il tempo
Passa il tempo
e se ti cade addosso
come una tegola sul capo
non c’è sorriso che tenga
non c’è tanga che provochi
porgendomi il tuo corpo
infintamente languido
nelle voglie recondite
che non fanno sconti
neppure ad una presa d’atto
dell’animo disfatto dai malanni.
Continuerò a pensarti
come se non fosse in atto
un attentato.
Facendo il distratto
me ne dolgo alquanto
dando la colpa alla vista
o a una svista da miope
che in letargo corre
come le talpe
con il sole negli occhi
a dileguarsi.
Gioacchino Ruocco
07.10.2017 Ostia Lido
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