Visioni ascetiche
Chi non vuol vedere
ma non ha voglia di sentirsi solo
continui pure a stare in mezzo
agli altri
astraendosi col pensiero.
o a farsi sentire
con le parole abituali,
i sotterfugi di chi vuol stare in
mezzo
e fare a meno
di un azzardo.
La distinta che può sembrare lunga
la chiudo al mio delirio
al disappunto si sentirsi solo
ma in mezzo agli altri
come l’inchiostro simpatico
che non si fa vedere fino a quando
non lo vuoi vedere
con l’artifizio
che ti fa giocare.
Se non vuoi essere amato
lascia stare il creato.
Nessuno te lo ha dato per
distruggerlo,
neppure per capirlo.
Così è fatto
e manco a dirlo
c’è chi lo trova come un piatto
vuoto
e chi ne fa invece quel che vuole
come un gioco
che solo lui sa fare
quello di far dannare gli altri
e chi è santo
sente le voci
che solo lui sente
e qualche impertinente
che gli fa il verso
dicendosi depresso
se gli va di traverso
riuscendo a fare fessi
un sacco di gente
che una volta fregati
vogliono fregarne altri.
Ma che mondo indecente
con tutti questi pensieri
che da innocenti
si sono trasformati
in accidenti culinari,
in trastulli amari
di chi si sente frate
o grande fratello
che senza coltello ti ammazza
alla faccia della razza
e dell’indecenza
che ancora ne avanza.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 18.10.017
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