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venerdì 28 settembre 2018

Cosa mi resta …



Cosa mi resta …

Cosa mi resta
da prendere o lasciare
se la dipartita
non ha altro mare
che il sogno raccapriccia
ad ogni istante
come una lancia spuntata
dalla voglia
di non fare male,
di non sopraffare
che non ho un regno da fare
ma un sogno
da colmare per capire
da dove parte il cuore
e dove va a finire.

Gli scontri non mancano.
Parole taglienti come il freddo
che agghiaccia
la voglia di piangere,
di un sorriso
che mi può rallegrare.

Cosa mi resta da sognare  ?
Un seme nel vaso
che mi dà speranza
sta diventando
la gioia terrena più grande
mentre il mare
là davanti
non mi parla più di avventure.

La speranza,
oggi,
ha una vita dura
e la morte sicura,
il tracollo di un mito,
dell’araba fenice
che ne consuma
il fuoco residuo
in una rimembranza
di idee infelici
che il mondo
non trovando pace,
a presto,
finirà.

Gioacchino Ruocco
29.09.018   Ostia Lido


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