Io ti attendo
A
malincuore ti attendo.
Io
che non pretendo
la
puntualità
ti
aspetto da un’eternità
di
cattivi pensieri.
Già
ieri mi era successo
che
mi dicesti
passo
a trovarti
e
poi mi hai dato una scusa
quella
solita
del
male di testa
che
tutte le donne
fanno
presto a inventarsi.
Può
darsi
che
fosse vera,
ma
quando è sera
per
me si annidano
tra
lo stormir di foglie
cattivi
pensieri.
Non
è per il cielo
che
diluvia più spesso
degli
anni passati
é
che sono passati
invano
già
troppi anni
per
questo amore
vissuto
da troppo lontano
senza
troppo legarci
senza
starci
troppo
addosso.
Ridotto
all’osso
non
credo che tu
debba
dire bugie.
Le
mie sulla salute
son
piccole noie.
Posso
darti notizia
di
uno starnuto?
Come
la starna
che
ogni sera
torna
al suo prato in collina ?
Mi
è stata vicina come te
il
tempo di un sorriso di sole,
di
poche parole,
di
un verso per dirmi ritorno
appena
il cielo si sveglia.
Nella
teglia
c’è
ancora il riso
cotto
col pianto.
Domani
ne farò arancini.
Gioacchino
Ruocco
30.07.018 Ostia Lido
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