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martedì 25 aprile 2017

L’aria di questo aprile



L’aria di questo aprile
è troppo fredda
sia che di giorno che di notte
e i miei nervi ne soffrano
come le vigne,
i solchi appena verdi.

Tornano i fuochi ?
E’ l’unica speranza
per battere
l’inclemenza del tempo
che non ha di meglio
da portare in giro.

Non sempre il fuoco brucia
bruciando tutto intorno.
Le lingue che si levano nell’aria
porteranno nel cielo
il tepore che manca
a questa primavera
prima che sia troppo tardi
per vedere le vigne fiorire,
gli alberi mettere frutti,
la donzelletta
tornar dalla campagna
con mazzolini di rose e di viole.

L’aria fa festa
e il cielo si rischiara
e resta speranzosa
di ritrovare intorno
dentro ai solchi
ranuncoli, cicoria,
tutte quelle erbe
che le lumache adorano,
lombrichi nel terreno
e grilli sfaccendati
cantar le serenate
del loro mestiere.
Tremano le foglie appena nate.
Dura è la rugiada
sul loro volto.
Tremano e sperano
nell’ascolto del caldo
che arriva a folate
con l’aria che ristora
e sale in alto
come una prece
e non come un peccato.

Gioacchino Ruocco

26.04.017            Ostia Lido

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