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giovedì 27 aprile 2017

Da uomo….



Da uomo sarò grande mi dicevo,
un uomo che può fare quel che vuole,
girare il mondo in un respiro solo,
sognare realmente la mia vita.

Io non volevo fare storia a parte
e non restare solo sempre con me.
Avrei voluto ritrovar dovunque
i miei stessi pensieri, le mie idee.

E son andato senza tornare indietro.
Qualche respiro era uguale al mio,
come i sorrisi quando non sai che dire,
come la noia che nel cuor non ha mai gioia.

Mi guardi, ma non credi agli occhi tuoi,
ai tuoi orecchi che sentono parole
uguali alle tue, senza menzogne malcelate
che arrossiscono all’alba quando canta il gallo.

E’ come un bruscolo il tuo e il mio pensiero
che appena appena ci fa appartenere
mentre ti stringo le mani e il tuo potere
cerca di prendermi e di portarmi via.

Quanto ho girato, amore, per non ritrovarti,
per non farmi del male quando ripartirò
nel canto di un altro che mi chiama
e a sé mi attrae come una condanna.

Chi sa se quando poi sarò più vecchio
troverò un secchio per dissetarmi
a quelle fonti da cui non ho bevuto
al tuo pensiero da sempre immacolato,

di un amore puro, di cuore aperto
ad ogni mia istanza che ha sofferto
nella lontananza posta fra di noi
per rimaner nel cuore degli eroi

senza compromessi, senza ambasce
senza coturni e senza fasce ai piedi
che sanguinano pur di non fermarsi
nel girare il mondo per poi ritrovarsi.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido    27.04.017

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