Prima ti mangiavo di baci,
ora una carezza
che tu ricambi appena,
uno sguardo di sfuggita,
un sorrisetto
e attese
che non hanno più
il tempo di una volta.
Mi dici che sarà l’età,
ma sento ancora di desiderarti
e di amarti come sempre
alla follia
come la tua
che non ti lascia andare
neppure quando la via
sale a perpendicolo
e solitaria resta
mi fa venir la voglia
di un pazzia
tra l’erba alta del prato.
Se giri lo sguardo intorno
siamo tra cielo e mare
e tra le erbe appare
un mondo
fecondo di germogli,
di voglie ancora pregne
per sognare.
Gioacchino Ruocco
19.04.017 Ostia Lido
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