Sotto
la neve
Se
l’aria tornerà a commuoversi
senza
la neve di questi giorni
che
prepotentemente
é
arrivata dalle nostre parti
anche
dove non imbianca mai
ritroveremo
nel cielo
il
garrito delle rondini
che
non so
dove
sono andate a rintanarsi.
Erano
già venute
ma
si son perse nel cielo
sentendo
il gelo avvicinarsi
dalla
lontana Siberia.
Loro
si che sono serie,
rispettano
gli appuntamenti.
Siamo
noi
indolenti
e refrattari
ai
richiami
alle
cattive novelle
che
stanno ad annunciarci
che
il mondo
ormai
è un altro
acquattato
dietro la miseria
facendosi
pioggia
torrenziale
e indecente
mischiandosi
con
le lacrime della gente
che
non vuole morire
dopo
il lungo patire
della
fuga.
Commuoversi
come la brina
ma
non come le tempeste buriane
che
al pane tolgono il sapore
della
vicinanza,
del
soccorso che non è ancora
un
progetto di vita.
Mi
getto nella mischia
e
spero che le mani
si
riempiranno tra breve
di
gioie immense da dividere
con
chi ne ha bisogno
sotto
la neve
a
farsi immacolato.
Gioacchino
Ruocco
02.03.018 Ostia Lido
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