Se non mi attardassi sui tuoi
occhi
avrei meno sonno di te
che dormi ancora.
Farei meno pensieri tristi
sempre a correre
per strade strette
che mi fermano il passo
e non starei
a ridosso delle nuvola
che porta pioggia
e oggi sarei
meno infelice di ieri.
Ancora noi siamo due forestieri
a non credere
quello che diciamo
in una lingua
che sembra la stessa
ma racconta
altri pensieri.
Se non mi attardassi sui tuoi
che durante la notte
non sognano
ma dormono spenti
ti accarezzerei
col mio sguardo
senza rumore
ma di tepore pieno
del mio firmamento
dove non sbrigo
che il mio sentimento
che vorrebbe
portarti con sé.
Basterebbe un accento
per svelarti senza pudori
quanti posti conosco
dove nessuno può farti del male
e le nostre parole
tradotte all’istante
in felicità.
Se non mi attardassi
non le saprei le cose
che ti racconto.
Le nuvole son cose
di terra,
il cielo di altre realtà.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 28.03.018
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