Rugiada
La rugiada che solo di mattina
dovrebbe bagnar le piante
per risvegliarle al sole
non sono
le parole di buongiorno
che mi chiedi speranzosa
di vedermi felice
alzandomi da un letto
che non mi dà riposo
ma soltanto sogni
che mi stancano
inseguendoti.
Le doti che ho
son la pazienza
e l’indecenza di vivere
i miei momenti difficili
che mi fanno dire
che voglio morire
appena si presenta
l’occasione.
Non mi vergogno
di essere un infame,
dovresti vergognarti tu
quando me lo dici
dopo una vita
quasi felice
con la noia abituale
di chi si accontenta e gode
mentre il vicino rode.
La rugiada
c’era anche oggi sulle piante
dopo la nebbia
che da giorni
cercava di affogarci
senza meraviglie
a rinfrescarmi gli occhi
che bruciano
d’amore, ancora.
Gioacchino Ruocco
31.05.018 Ostia Lido
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