Sono nato poeta....
Sono nato poeta. Ne ho preso atto all’età di quindici anni, quando bruciai tutte le pagini che avevo scritte e me ne rimase una sola. Fua quella che mi fece capire la direzione da prendere anche se stavo studiando per intraprendere la vita di mare, anch’essa nata molto presto.
Quando l’abbandonai tornando a casa per una intossicazione alimentare che mi presi a Suez, sottovalutata dal comandante, che non volle chiamare il centro medico di Roma per avere un consulto, era mia intenzione riprenderla dopo l’esame per direttore di macchine, ma, tornato con i piedi a terra, mi trovai di fronte una nuova realtà che mi fece raggiungere Torino per lavoro catapultandomi nel sogno di ritrovare Pavesi che avevo imparato a conoscere attraverso la radio innammorandomi della sua scrittura.
Ritornai alla poesia e fui ad un passo da realizzare il mio sogno di pubblicare addirittura presso Einaudi dove avevo conosciuto un responsabile che si era espresso positivamente sulle cose che andavo scrivendo.
Più tardi mi risposero che non era possibile per il momento, che dovevo maturare la mia scrittura che invece resta ancora oggi naturale e spontanea .
Mi successe qualche anno più tardi con la rivista mensile “Scena Illustrata” che fu di parere diverso e con l’Annuario COMEd realizzando un inserto di 56 poesie dal titolo “Arte e poesia” che reca il numero 46 nell’elenco delle edizioni prodotte. Rileggevo i miei versi e li trovavo sicuri di reggere qualsiasi confronto con i lettori della rivista che per la maggior parte erano medici, qualche volta artisti anche loro e quasi sempre degni di rispetto. Ancora oggi, a settantanove anni, dopo qualche pubblicazione avvenuta in settori diversi come nella prevenzione infortuni, amianto, cinema, pittura ed altro, continuo ad esserlo come una necessità fisica senza la quale resterei senz’anima. Se vuoi leggermi apri il blog “SALAD’ATTESA.POESIA RG”
Gioacchino Ruocco Ostia Lido 02.08.018 ore 18.00
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