…desiderio
di eternità…
Cercando
di darmi delle arie da poeta,
mi assegno
compiti
che non
svolgo da sempre.
Improvviso
ogni giorno un sorriso
che tengo
sul viso
sperando
di piacere
almeno
a chi mi
sta vicino.
Raccolgo
una carta da terra
e il primo
pensiero
è di
riporla nel contenitore,
ma il
dolore dell’abbandono
è più
forte
di ogni
altra idea.
Ne faccio
un aquilone
e te lo
porto
per
lanciarlo nell’aria
col tuo
braccio e col mio
verso quel
desiderio di eternità
che mi
caccia indietro da sempre
destinato
col tempo a finire
come tutti
sotto la terra
con la
tosse
che da
sempre mi afferra
con
l’umidità.
Gioacchino
Ruocco
26.10.018
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