Di che cosa vogliamo
parlare
Di che cosa vogliamo
parlare
se ogni sera andiamo a
dormire
col cuore più stanco
e con le idee più
confuse di prima
da non sembrare poi vero
che siamo fratelli,
cognati, amici
formati alle idee che ci
vedono
attenti ai problemi di
sempre,
ma da sempre ancora problemi
di oggi ?
Dovremmo restare però
coi piedi per terra
perché la guerra che ho
già patita
mi ha lasciato ferite
profonde
che sto ancora a
soffrire
guardandomi attorno
ascoltando le vostre
parole
che vorrebbero fare e
disfare
senza mai fare un patto
di pace
secondo dettami….. che
da sempre
ti scordi o ti fanno
scagliare
con in bocca pietre più
grosse
di quelle che Sisifo
spinse..
arrancando, mordendo la
lingua,
e bevendo la bava del
suo dolore.
Di che cosa vogliamo
parlare
per mettere assieme
tutti i torti subiti
da ogni parte che vuoi
se poi dimentichi per
qualche verso
che il sangue di ognuno
è degli altri,
di quelli prima di noi ?
Se vogliamo scannarci
son fatti tuoi.
I miei hanno sempre un
verbo di pace
capace di starti a
sentire per capire
che cosa ancora ci sta a
dividere,
a sconfiggerci nelle
nostre intenzioni
di vivere in pace di cui
abbiamo bisogno
nel sogno che ci
accomuna.
Gioacchino Ruocco
29.01.019 Ostia Lido
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