Se ogni volta che ti penso
non fosse l’ora vera
sarebbe forse
una perdita di tempo
che ti dilegua
come l’attimo che fugge ?
Le cose hanno un senso
se si vedranno i frutti
al tempo loro.
E’ inutile immaginare
di sovvertirlo.
Solo Pipino
nacque vecchio
per morir bambino
con gli astanti delusi
mentre le illusioni
svanivano nell’aria
e la nebbia
col caldo diradasse.
La voce che percorse
tutto lo spazio intorno
si adornò di un eco,
di un verbo nuovo
che mise sopra ai rovi
fiori aulenti
e more scintillanti nella notte
e suoni
che scuotevano l’aria
e la brina
che quasi diventava
fiocchi di neve
che il terreno morbido assorbiva
sudando nuovi vapori
fino a confondere
il giorno con la notte.
E se succederà
che cosa penso ?
Che la tua reliquia
è forse l’incenso
che mi sublima l’anima
fino a stordirmi ?
O sono le tue forme morbide
dal passo lieve
che mi arrivano addosso
commosse dall’amore
al divenire ?
Gioacchino Ruocco
05.01.019 Ostia Lido
Nessun commento:
Posta un commento