Gioacchino RUOCCO
e sentimenti
raccolta di emozioni poetiche
Fanciulla in riva al mare (disegno) G. Ruocco 1989 |
Dedico questo mio lavoro
a mia moglie Anna;
ai miei figli Sebastiano, Pasquale e Mariasole;
ai miei genitori: Sebastiano e Raffaela
alle mie nipoti: Jane, Luce e Colomba;
ai miei nonni materni e paterni; Domenico Gragiulo, Teresa Fontana
Gioacchino Ruooco, Erminia Longobardi
ai miei fratelli, in maniera partico Erminia che canta ancora qualche mia canzone;
al mio amico (prof. d’it.) Giuseppe Iorio che non ho mai ringraziato abbastanza;
alla prof.sa Ricci per la stima che mi dimostrava come a un grande poeta;
a tutti quelli che nel tempo hanno contribuito alla mia crescita;
a quelli che da subito mi hanno assicurato la loro stima;
a quelli che, ogni giorno, mi leggono su “Sala d’attesa Rg poesie” Google;
agli amici che ho perso per strada;
all’editore che si farà avanti per pubblicarla. Gioacchino Ruocco
Nel disordine
Il disordine
che tramonta la sera,
come la bufera
che, a volte,
si nasconde
all’orizzonte
per ributtare a terra
le cabine,
fa la sua parte
esibendosi
ad arte con forme
disarmoniche
e inquietanti,
ma affascinanti
allo stesso tempo.
Redivivo
mi attardo dove
posso
con l’osso del collo
che chiede
di sedermi ogni tanto
e con le gambe stanche
sul lungo mare avaro
di panchine,
sterile disegno
di un pensiero
in avvenire
di conservare la forma
camminando o pedalando
da un capo all’altro
dell’arenile
che lesto
ti conquista
col bagnasciuga
che sembra di lattuga
e non di mare
tanto è ruffiano
quando perviene
a riva.
Ostia Lido 18.11.018
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