Nonostante la neve
neppure più i brividi di allora.
In quali occhi
trovare la tua anima,
il volto che ti apparteneva ?
Senza disperarmi
torno sui miei passi
per cercarti
senza rassegnazione,
senza quel diluvio di parole
che giorno per giorno
toglievano speranze
e voglia di morire
più avanti negli anni.
Quanti affanni
ho consumato da allora
e quanti ancora
mi fanno compagnia.
La camomilla
da liquido nostrano
mi addormenta le viscere,
il cuore invece,
rivestito di pece,
fa esequie ogni giorno
fino alla sera
senza il tuo ritorno.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 06/02/2015 15/09
Inserita nella raccolta “Aquila
Forever”
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