Se
solo tu mi avessi dato ascolto
non
starei a cercarti come un’ombra
che
passa da un vicolo all’altro
restando
tra i dispersi
che
ancora non affiorano dal baratro.
Non mi
arrendo finché qualcuno
non mi
dirà
che
non ci sarà più speranza
di
ritrovarti vivo.
Ti
avverto vicino
e in
ogni zona d’ombra
dove
ci sono quelle meno dense
ma con
tanti dubbi
che
trascolorano
da un
momento all’altro,
come a
volte mi par di sentire,
la tua
voce
che mi
chiama e mi dice
che
sei lì ad un passo
un po’
più avanti,
un po’
più in basso,
è
quasi fuoco,
no è
fuocherello.
E
l’acqua che vien giù dalle cannelle
é
l’unica a ridarmi un po’ di pace.
Quando
la bevo ti sento più vicino:
l’altro
giorno eri affianco a me.
Batteva
il cuore forte
e
l’acqua si confuse con il pianto
che mi
lavò la faccia
che
ritornò a sorridere d’un tratto.
Gioacchino
Ruocco
Ostia
Lido 10/02/2015
Inserita
nella raccolta “Aquila forever”
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