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domenica 1 febbraio 2015

Io sono un uomo…



La verità non è la mia
e neppure la tua
che preghi e mi dai del non credente.
Io sono un uomo
che nuota nella speranza
di arrivare a Dio
con un agire per niente onnipotente,
che per niente al mondo
cambierei col tuo dilaniarti e piangere
nel dubbio che ti assale
ogni volta che muta la stagione
o torni con la mente a ragionare.
Non oso accompagnarti
ogni dove
in cerca di reliquie d’ogni santo,
son povero come i poveri già sanno
che non arrivo al pianto
per mancanza di lacrime.
Dio da padre
mi dovrebbe accogliere
come il figliuol prodigo all’istante
ché non c’è piega in me
per nascondere pretese di riscatto.
Quando ritornerò alla sua casa
sarà un giorno felice.
Tornerò col cuore che chiede
di restargli vicino
per un regno pieno di quelle gioie
che ho raccolto lungo la strada
che ho voluto compiere
necessariamente
per stare alla sua destra
fino al sacrificio della mia vita
che ho dato a tutti
per donarla a lui.
Dio padre onnipotente
se il niente ha un volto
non tenermi in esso.
Dammi il respiro per vivere adesso,
il senso di essere e sognare
un mondo dove restare in pace per la vita.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido,      01/02/2015
Inserita nella raccolta “Breviario della sera”




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