Il tuo sorriso
che si sforza di illuminarmi il viso
mi accompagna ancora
quando i miei pensieri soffrono
la tua lontananza.
Nella stanza
la tua ombra sta seduta
in trepida attesa.
Ha una pazienza
che affronta le montagne
le mie iperbole
le mie vertigini
d’altezza.
E’ una carezza
che mi acqueta l’anima,
un ristoro
che sorprende il cuore
che sfiora il pianto.
E’ il mio decoro
l’anima che mi sorprende
ogni volta che attende
capace di trovarti in mezzo a mille.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 27/05/2015
Inserita nella raccolta “Secondi e contorni”
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