Rifugiarsi
in un verso
per perdersi
oltre confine
o
sconfinare oltre questo giorno
per un
ritorno
dove è
impossibile
restare per
me
o in un
ombra
per
affrancarsi
da un
momento di stanchezza ?
Vorrei
che tornasse la calma
dentro me,
nel
paesaggio di oggi
che
chiude i suoi confini
armandosi
di idee
di
guerre fratricide.
Rifugiarsi
per non
sapere cosa fare
o
consegnarsi
come un
mucchio d’ossa
ad altri
sentimenti
nell’impotenza
del Fare ?
Voglio
acquattarmi
come fa
l’uccello
alla
caccia del cane.
Sono
senza coraggio
per scendere
per strada,
ma non
voglio mimetizzarmi
che poi
tutto passa,
tutto si
aggiusta
e non
sarà la fine.
Segnerò
il passo su un ritmo vivace
per
darmi il tempo di pensare ancora
un mondo
che troverà la pace,
che non
si compiace
della
mia incapacità
di
essere un eroe.
Gioacchino
Ruocco
Inserita
nella raccolta “Secondi e contorni”
Ostia
Lido 19/06/2015
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