Invece
della gioia
è
un gran dolore la vita.
Domani
dovrebbe essere diverso
e
ti prepari a scendere le scale
che
restano.
Solo
due passi
e
dopo la tempesta,
un
uragano,
la
guerra, un terremoto.
Sotto
i piedi le sabbie mobili,
dietro
le spalle
i
fucili che sparano
e
quando sembra
che
tutto sia passato
ti
trovi gli occhi addosso.
Sbagliano bersaglio.
perché tu ti sei mosso.
perché tu ti sei mosso.
Non ti sei reso conto
perché
tu parli a vanvera
e
alzi sempre il dito
per
farti connotare.
Di
chi la colpa ?
Non
bisogna andare
poi
tanto lontano.
Chi
ha sparato
è
ancora dietro l’angolo.
E’
un cecchino
di
professione.
Ammazza
nel disprezzo,
l’altrui
noia,
chi
rompe i coglioni
perché
ci trova gioia.
Gioacchino Ruocco
Inserita nella raccolta "Odi e odii"
Ostia lido 23/04/2015
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