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mercoledì 1 luglio 2015

Ancora stento…



L’anima come un bordello
cammina rasente ai muri
per non incontrare
la tua ombra.
Negli ultimi tempi
ho un desiderio di amarti
che non si realizza.
Sarà l’età
che ci penalizza,
ma stento ancora
a non volerti bene,
ancora stento
a non desiderati.
Ti accarezzo
con gli occhi
quando mi passi affianco
per non turbarti
nella tua reliquia
e col pensiero
quando mi sei lontana.
L’amore fisico
non è
l’unica cosa che resta.
E’ la festa
che anima l’idea
degli ultimi giorni
come i primi
quando giocavamo
al medico e al malato
e odoravano i tuoi passi
di un sesso di bambina
come un ciclamino
appena sbocciato
o l’universo
che si annunciava
nella sua interezza.
Già allora godavamo
del nostro gioire
guardandioci negli occhi
per frinire come i grilli
sulla sera
all’impazzata a correre
tenendoci per mano
fino a cadere stanchi
per abbracciarci.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido                   02/07/2015
Inserita nella raccolta “La ragione e l’estasi”     

   

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