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sabato 18 luglio 2015

Mi sono sciolto in te


Mi sono sciolto in te
come neve al sole
prima come un timido ruscello,
poi un torrente in piena
fino a incontrare il fiume dei tuoi giorni
dove il mare si incontra con la terra
facendo della foce un estuario
pieno di voci e grida d’uccelli
pronti a carpire quanto di vivo
abbiam portato a valle.
Intorno l’odore delle piante
piegate sulle acque
carezzate del vento
e nella tarda sera
negli spasimi che mai ci hanno lasciati
le grida di un amore
mai sazio,
mai sopraffatto dalle anse
e dalle secche
che hanno rallentato il nostro corso
fino allo stramazzo successivo,
al precipizio
che ci teneva appesi al sasso
segnando il passo
del nostro divenire.
Quasi alla foce
ancora sento l’eco della voce tua
che mi travolse
per portarmi a valle
dove l’amplesso
nel volo dei gabbiani
raccoglie con mille mani
il nostro ardire,
audace come il sospiro del nascere del sole
con le parole che non hanno fiele,
sfiorando lo stelo del papiro
delle piante chine a dissetarsi
coi nostri pensieri.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido       18/07/2015
Inserita nella raccolta “La ragione e l’estasi“

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