Se non avessi idea
di chi realmente sei
non starei
a raccontare al cielo
le tue meraviglie.
Potrei confondere
la tua immagine
con le voci che si perdono lontano
come un incontro occasionale.
Il tuo profumo
di cui la notte è piena
non mi lascia neppure
nel rossore del sole
che va riempiendo il cielo
del tuo abbandono
come una fiaba il corpo,
come un dolor la mente
che non si perdona
il sinuoso andare del tuo corpo
a irrorare la volta di passione.
Paragonando
la mia stanza al cielo
sono sicuro che
non ti perderò.
Il tuo miele
sarà la mia
ricreazione
quando
mi inonderà il
cuore
sul farsi della
sera.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lodo 16.01.017
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