Nessuno di noi troverà mai pace
anche se nessuno di noi*
porterà calcina o sassi
sull’impiantito per farne
un pavimento o una copertura.
Non mi prenderò mai questa briga
che di mestiere faccio altra
cosa
e il cuore lo stesso non riposa
con gli spasimi che prodigo
nel dare il mio aiuto.
Di me parleranno come un
farabutto
che butta via le cose
e non riposa neppure quando è
stanco,
quando un verso senza speranza
di diventare adulto
alza la testa in un sussulto di
meraviglia
come figliassi come fai tu donna
lo stupore che ti accompagna
dalle forme ai tuoi occhi ed il
rimpianto
che semini intorno nel far gioir
d’incanto.
Gioacchino Ruocco
15.01.017 Ostia Lido
*Attilio Bertolucci da “Viaggio
d’inverno”
Nessun commento:
Posta un commento