Sarò pure stupido,
ma non mi hai lasciato
altra scelta
che nascondermi
dove l’ombra si fa sera
Ad essere sincero
e stupido davvero
ti ho cercato tanto
nelle tue parole
che davano speranza
a un altro cielo
e ad altri avanzi di gioventù.
Perdonami
senza una ragione
che il vero perdono
è solo questo.
Per te indigesto
e per me un auspicio
di ritrovarti
appena si fa giorno
come il ritorno
da altri sentimenti
vissuti intorno
ad altre idee,
senza un credo,
senza l’eterno
che si fa pietà.
Ti prenderò
con una voglia nuova
fino alle viscere
e non farò mistero
senza mezze parole
delle mie nuvole,
delle mie ecclissi
che stravolgono
i gesti tra le mani.
I pianti dentro gli occhi
La gioia non afferrata
Solo a un passo
Nel lasso di tempo
che ti guardavo
in estasi e sognavo.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 2015/08/07
Inserita nella raccolta “La ragione e l’estasi…”
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