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mercoledì 12 agosto 2015

Un’altra strada



Tentare un’altra strada,
quella che non ti aggrada,
ma di gradino in gradino
punta nel punto più alto
della vicinanza all’idea
che non è ossequio
di pervenire a Dio
adeguandoci a Lui
nella conoscenza della natura
per superarne i limiti
in essa accumulati.
Passando per il buio della siepe
è possibile trovarsi nel chiarore
prima della luna, poi delle stelle
nella loro infinita consistenza
che evapora e sostanzia il creato.
Guardando il cielo
troveremo dentro noi
l’emozione che svelerà
ai nostri sensi l’dea di dio
e le ragioni della sua sostanza.
Ci guarderemo negli occhi
come in uno specchio
comprendendo di che siamo fatti.
Se per assurdo non è un teorema
ci troveremo in pace assieme a Lui
sorridendo della nostra natura,
del peccato non voluto,
della gioia di ritrovarci a casa
in un solo lampo.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido    12/08/2015
Inserita nella raccolta “La ragione e l’estasi”


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