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lunedì 19 dicembre 2016

Le gare….








Le gare premiano ed umiliano,
esaltano e sprofondano
l’ultimo arrivato
nel delirio del diverso
eppure se gli ultimi
saranno i primi cos’è
che non abbiamo capito
della nostra infelicità
che ci trascina a fondo ?
Sarebbe meglio che il mondo
andasse avanti mostrando
le capacità di ognuno,
i diversi modi di avvertire
la presenza della luna nel cielo,
le fughe altrove
come spazi aperti alle idee diverse,
un universo indietro e vanti aperto,
sui lati, senza fine
per avventurarsi altrove
senza i pianti e i rimpianti
che ogni sorte o partenza
hanno con loro.
Il nostro amore
non deve essere un limite,
ma un modo di procedere
nell’infinito per certi versi
sconfinato e ascoso.
Ti guardo negli occhi
e aspetto il tuo consenso
per andare altrove.
Il dissenso non è il premio atteso.
La mia gara è l’inseguirci a volte
andando avanti come i nostri giorni
per riempirli di meraviglie
senza inventarci gioie incomprensibili,
ma trovando quel poco
che agli altri manca
che stanca a volte nella sua ricerca.

Gioacchino Ruocco

19.12.016         Ostia Lido

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