Progetti, invenzioni,
idee di un giorno
pieno di sipari chiusi.
I pensieri trascurati
cercavano un loro conclusione
mentre le apparenze
erano pronte
ad ingannarli.
Sembravano cancellati,
persi, arsi da un colore
che non accettava
compromessi osceni,
apparenze che andavano in cerca
di una forma significante.
Quelle imperanti
Quelle imperanti
non avevano più senso,
si perdevano nelle cancellature,
nelle sovrapposizioni
da guazzabuglio
creando un intruglio
senza coscienza
che mi diceva che senza
il niente può esistere
fino a desistere
da geometrie
che diventavano masse
come frangiflutti arroventati dal
sole.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 26.12.016
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