Eclisse
Dove
la luna stava l’altra sera
la
faccia sua era
la
più bella
tra
tutte quelle
che
erano a guardarla.
Era
negli occhi miei
e
in quelli di migliaia
di
milioni
con
le ragioni
che
ognuno aveva
appena
ritrovate.
Se
qualche sentimento
ancora
c’era in giro
ti
ho tenuta stretta
con
la mano
che
mi porgevi
di
volta in volta
quando
ti spostavi
da
destra a sinistra
e
viceversa,
quando
la tersa notte
che
ci ospitava
tornava
a darci
qualche
sentimento
per
godere dell’emozione
che
la luna ci dava.
Ha
cambiato colore
e
poi s’è persa
nel
cono d’ombra della terra
solo
ad eclissarsi
per
qualche ora
per
ritornar più vivida,
brillante
negli
occhi della notte
a
risvegliarci
nei
nostri sogni
appena
ritrovati,
dai
nostri abbracci
per
arrivare al giorno
meno
frastornati
dal
nostro amore.
Ti
ho visto con un volto
di
tempo addietro
quando
ti ho ritrovata
al
mio fianco
dopo
un’altra eclisse
con
parole
che
mi tolsero dal rancore
della
notte
non
come questa
ma
più avversa
e
meno tersa
per
ritrovare un giorno
in
pieno sole.
Gioacchino
Ruocco
31.07.018 Ostia Lido
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