Tremano le mani al calore della
tua pelle
Io ragazzo e tu farfalla in volo
Mi accomodo ai piedi del tuo
letto
E ti guardo mentre dormi
Nel respiro del dopo averti amata.
Chi sa se crederai al tepore del
letto
Affianco a te che ho appena
lasciato
E il merletto dei miei pensieri
Che ho inserito nei tuoi
capelli.
Avrei voglia di dirlo a tutti.
Ma è bello guardarti negli occhi
E sapere che sei soltanto mia.
Perché cercare negli altri un
consenso
che non mi è stato chiesto ?
Perché donare agli altri la mia
gioia ?
Se mi sorprenderà la noia
troverò il modo di non fartelo
sapere.
Quando sarà il momento
troverò un motivo
che non ti farà soffrire
come la colomba sopra ai rovi
in cerca di un appiglio.
Accetterò i consigli che mi dai
piegando le mie cose con rigore
e i miei quaderni con le poesie
come un tenore coi suoi
gorgheggi
in un giorno di malinconia
o in una tiepida notte d’estate
come tra noi successe all’improvviso
stringendo il tuo viso tra le
mani
coprendolo di baci.
Gioacchino Ruocco
Ostia lido 07/07/2014
Inserita nella raccolta “Odi e
odii”
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