Continui a dirmi no eppure noi ci amiamo
quando da te vorrei il tuo
respiro,
quando mi giri intorno con le
spezie
dei tuoi rimpianti e delle
incongruenze
che maledico come un temporale
nel giorno dell’amore in mezzo
ai prati
nudi fino alla semplicità di questa
vita.
Tu dolce e amara ed io perplesso,
mai avaro di un sentimento dolce
e lusinghiero,
da sempre trovo il tuo pensiero
impervio
e accattivante quando ti
accarezzo e ti riguardo
perso lungo le linee del tuo
corpo
calmo, placido, sovrano del mio
desiderio
nell’emisfero inverso del tuo
mondo
come la terra che promette
frutti ogni stagione.
Ci siam distrutti a volte senza
pianto
con la rabbia di chi corre
lontano
da un sogno impossibile come
arrivare al cielo
senza una scala, senza una piuma,
senza un’ala che batte e si
consuma
odiando la terra che trattiene i
propri passi muti,
le selve che ostacoli si fanno
alla nostra natura,
alle paure che tagliano le gambe
alla voglia di andare.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 07/07/2014
Inserita nella raccolta "Odi e odii"
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 07/07/2014
Inserita nella raccolta "Odi e odii"
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