Sentire il vuoto dentro
mentre prima ero piena
della gioia che il mondo mi
donava
mi porta a perdermi
dentro le ombre
che stanno approssimandosi.
Il mio dolore non ha senso
se non quello dei giorni alterni
del vivere
che si fa notte e giorno,
sera e mattina
notte e lo splendere del sole.
Il resto è la disperazione
della mia vita
che ha perso qualche incrocio,
qualche appuntamento.
Nessun lamento o palpito
mi donerà la vita
che ho perduto,
nessuna pietra
sarà il saluto di un addio
non voluto.
Tremo all’idea
di non poter trovare
l’ombra che da sempre
mi fa tornare
e mi accompagna
fin dove il mio destino
si è fermato.
L’amaro
ha troppi nervi, troppi percorsi
che non so trovare
per un sonno tranquillo.
Ti vorrei amare
senza dolore,
ma nel torpore dei passi
mi
torna il dubbio
di un sogno che non so spiegare.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 24/07/2014
Inserita nella raccolta "Odi e odii "
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