Quando me ne sarò andato
anche i versi
che ho avuto la fortuna di
pubblicare
appassiranno
nei pochi che ancora si
ricorderanno di me.
Sarà un tempo perduto
o qualcuno li prenderà a
leggere
e darà loro il tono della voce
nella giusta misura recitativa
?
Sorriderà mai un cuore
leggendomi
come il mio che prova da sempre
amore
per tutti quelli che mi stanno
attorno?
Si muore in ogni dove,
all’improvviso,
diversamente dal nascere
che è un atto d’amore.
Morire è perdersi,
diluirsi nel tempo dei ricordi,
nel terreno di cui saremo
ospiti
o nel fumo dei forni
che ci abbandonano ai venti.
Ieri mi son trovato per terra
in mezzo agli sguardi degli
altri
attonito e perplesso.
Potevo farla finita lì
scivolando sul piano che non
faceva attrito
con le suole delle mie scarpe
in un mattino di pioggia e
foglie
che inondavano la strada
come un capriccio del tempo.
Ora mi duole il piede, ma
dentro l’anima
ho ancora la speranza di
sorridere
per altri giorni,
per un altro avvenire
più lontano nel tempo
del mio normale divenire.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 04/12/2014
Inserita nella raccolta “Film
del quotidiano”
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