Per tempi come questi
Ogni intendimento
è come il primo.
Sempre lo stesso
con gli stessi toni.
Perplesso e di riflesso
angustiato,dannato
fino all’ultimo respiro.
Vorrei dirti:
-
Quello che è stato è stato
senza sconfiggere il passato,
annullarlo per dimenticare
ma non riuscendo a farlo
per tutti i miei peccati,
ti resto a fianco
senza mai guardarti.
Tanto la voce tua
è sempre uguale,
sempre presente
negli stessi luoghi
che vado, quasi a memoria,
in giro per la casa
scavalcando
il torrente impetuoso
delle tue parole
quando di mio
qualcosa non ti aggrada.
Non coniugo follie.
Resto a guardarti
quando non ti accorgi
dei miei densi sguardi,
quando ti allaccio il reggiseno
e mi affranco
dal desiderio di toccarti
afferrandone soltanto
i lembi estremi.
Dove cercarti
è pura fantasia,
la mia follia
che ti sta perdendo
un’insipienza
che è solo una perdenza
per tempi come questi
che tendono alla fine.
Pur non sapendo farne a meno
ho già tirato il freno mille volte
anche se resto ancora eternamente
a parlarne come uno scemo
travolto dalla sua ritrosia.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 12.02.018
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