Andare oltre in questo
guazzabuglio
è l’ultima sorpresa che mi
resta.
Veder passare dalla finestra il
carnevale
e non poter sorridere
o menare fendenti a chi da
impertinente
si mette alla berlina.
Una vetrina che non è vetrina,
il cretino che non fa il cretino
e si è scoperto curatore
della felicità altrui.
L’unica ricetta:
dimenticare l’acquario e le
vetrine,
gli stupidi richiami della festa
ma anche le tossine
e gli amari bocconi
i secondi piatti
e le colazioni
per rimanere vegeti
ed umani
fino a che non sarà domani.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 123/11/2014
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 123/11/2014
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