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lunedì 17 novembre 2014

Quella parte del tuo cuore…




Biascichi quella parte del tuo cuore
che non mi sa più amare,
e il poco ardore ancora da sprecare,
ma gli occhi che guardano per terra
dichiarano la guerra appena possono
sperare una vittoria,
in un ricordo felice che non torna
se non con il languore del malanno.
Chi sa se io mi son distratto
credendoti felice, assuefatto
alle tue intemperie, a quel Dio
che benedice le famiglie
e porta prosperità o malanni ?
Gli inganni se c’erano
non c’erano per me
che mettevo riparo, amore ogni momento
col tempo che trovavo ogni dove.
Sentivo un palpito e il cuore ripartiva,
gridavi ed ero vivo anch’io con te
nelle voci che arcane
davano speranza al nostro amore.
Non c’era dolore che mi trovava affranto
una giornata che mi rendeva stanco,
un sentimento che diventavo triste.
E appresso mi portavo quelle gioie
che credevo mie, le tue, di noi due assieme.
Ora come il vento a smuovere ogni cosa
il singhiozzo del mondo che si è fatto adulto
toglie il respiro quando arriva sera
nella nera notte senza quel piacere
di porti il mio calore sulle labbra
di passarti la mia febbre, il mio sentire
la vita che pulsa nelle vene
ancora vivo e prepotente come prima.


Gioacchino Ruocco

Ostia lido      17/11/2014
Inserita nella raccolta “Odi ed odii”



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