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lunedì 3 novembre 2014

Il benessere dell’obbedienza



Il benessere dell’obbedienza
che in te ha lasciato l’essenza
di una morte precoce,
l’insonnia della tua bellezza
nell’ asprezza del  ricatto affettivo,
sembrò  un premio e non un martirio
a chi ti chiese  di dargli ragione.

Ma il desiderio  che batteva alle porte dei tuoi sensi 
sempre più forte con lo sbocciare del  cuore
non  poteva restare un bocciolo mai schiuso,
un refuso di stampa, una voce adusa
a restare un incanto senza magie.

L’età che ti porta via dall’infanzia
avanza  pretese che frantuma l’incanto
dell’ incoscienza.

E chi senza peccato di disubbidienza
non  sa cosa sa la tua mente
il  tuo cuore
sempre  pieno d’amore
ancor  oggi  che nel tardo meriggio
sconfigge  la noia di chi
ti sta attorno e non sa cosa fare,
come  si possa campare e poltrire morendo.


Gioacchino Ruocco


Ostia Lido   03/11/2014


Inserita nella Raccolta "ODI e odii"

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