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domenica 25 maggio 2014

La mia pazienza...




Ogni pazienza ha un limite
e me ne accorgo
quando non godi appieno
del mio donarmi a te.
Mi affanno per forzare gli argini
e straripare dove
le secche non aspettano che acqua
per fare germogliare i semi del vento
ma tiepido è l’accento che mi ritorna,
eco non pieno o di richiami spenti
sotto il freddo vento che arriva dalle nevi
che tardano sui monti dei dintorni.
La mia pazienza non si ritira affatto.
Trovo la forza nel gioco del piacere
che da vertigini al cuore ancora in piena
che corre a valle o a volte si trattiene
sulle anse più strette schiumeggiando
fermando per un attimo la voglia
di non perdere tempo ingannando
i sensi e la ragione nell’unico paesaggio
dalla spianata immensa
in rigagnoli astuti e compiacenti
come i brividi sulla pelle
che il tuo alito mi dona.
Se mai tornerò a sorridere,
sorriderò della mia pazienza
sempre in discesa
che a poco a poco avanza
con la piena del fiume fino al mare.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido          25/05/2014
Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”

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