Ti ho scoperta
divinamente bella
nelle tue forme adulte
e da bambina
nei tiepidi pensieri
che ancora affiorano
nei tuoi sorrisi
dai grigi fogli.
In cima alle scale,
nel sorridente volto
da patente di guida,
a teatro
immersa nella recita di turno,
nelle poesie
dai sospiri lunghi,
nel dissacrare
che porti a compimento
nella teatralità del gesto.
Non è un pretesto il mio,
ma la meraviglia
di non saperti odiare
per sconfiggere
il senso e la ragione
andando indietro nella memoria
al tuo primo volto
in cerca di qualcosa
che mi hai tolto.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 30/05/2014
Inserita nella raccolta "Giorno per giorno"
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