Sono passati anni ,
ma mi è sembrato ieri
quando ti ho preso
di nuovo tra le braccia
al tuo ritorno.
Non era
come il gioco d’ogni giorno
quando si esce di casa
per lavoro.
Erano ore ed ore,
un infinito
come l’eternità.
Ieri eri ancora tu
che mi guardavi
fino a scrutarmi dentro
dove a lungo
io mi ero perso.
Perversa
ogni cosa
si era fatta
come le ombre
quando ti attardi
in esse.
Ieri, in un chiarore immenso,
tutto è tornato a splendere
sognando nuovamente
nel tuo amore.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 05/05/2014
Inserita nella raccolta “Giorno
per giorno”
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