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giovedì 18 maggio 2017

In memoria di Oliviero Beha





A Oliviero Beha

Sei nato dieci anni dopo di me 
e sei morto prima di me 
non so di quant'anni.

Passerò il mio tempo
a rimpiangere 
una voce come la tua,
sincera ed onesta
forte e verace
che mi scuoteva 
e mi dava pace
esistendo, dicendo
le cose
che pensavi con forza.

Ero diventato un tuo amico
come oggi succede
senza conoscerci
a sentirti ogni giorno
per radio.
La tua voce mi destava
e faceva gioire
nel sentirla,
con il tuo piglio.

Dicevi

quel vero che mi mancava
con la stessa forza
che desideravo di avere
e il tuo era un dire
un sapere
che non ammetteva
quietanze.

Gioacchino Ruocco
15.5.017 Ostia Lido




Oliviero e Michele
Oliviero e Michele
E ahimè oggi, mi presento… sono una delle figlie.
Nelle ultime settimane mi è capitato di essere le mani di papà che hanno trasferito in parole scritte su un monitor quello che lui velocemente mi dettava. Si perché, gli articoli lui, li aveva in testa, non seguiva appunti, non doveva cambiare o correggere delle frasi… lui parlava ed io scrivevo perché animare, vibrare e far venire vere le parole, Lui, l’aveva come dono.
Scrivo queste righe perché con grande orgoglio, sono convinta che papà lascerà un vuoto profondo nel mondo dell’informazione perché a dispetto del suo carattere burrascoso, a volte irriverente, spesso ironico, dispotico e a tratti per alcuni arrogante, è stato, è, e rimarrà un giornalista libero. La “libertà è un lusso di pochi” mi ripeteva…
Era fiero di essere chiamato giornalista e di potersi definire tale. Mi diceva spesso che il compito di un giornalista è raccontare la verità perché è un diritto di chi legge sapere i fatti per poter elaborare una propria opinione basata sul vero e non “indirizzata” o “deviata”. Certamente, alla descrizione della realtà, papà non ha mai negato anche la sua opinione che è risultata spesso scomoda, ma si è sempre assunto, credetemi, sempre, la responsabilità di ciò che pensava e credeva…
Inutile dirvi il vuoto che lascia nelle persone che lo amano, in mia madre, donna incredibile con cui ha costruito una famiglia meravigliosamente complicata, allargata e colorata, in tutti i suoi figli, nei tanti amici che sono parte integrante di “questo grande gruppo vacanze”.

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